Ogni storia ha un inizio, ogni viaggio ha un punto di partenza.
Questa è l’esperienza di Giorgia, ma potrebbe essere la tua.
Ora potresti leggerla… quest’estate potresti viverla!
Tutto è iniziato un giorno qualsiasi, uno di quelli che iniziamo come mille altri, non venivo fuori da drammi importanti, né da situazioni dalle quali scappare …ma avevo un gran voglia di leggerezza volevo uscire da quella bolla che solo lo smart working ti può donare .
Tra un tg e l’altro, tra un just eat e una focaccia fatta da me che fino a ieri non sapevo ci fossero ben 5 tipi di lievito, sono finita a digitare sul pc VACANZE PER SINGLE .
Comincio a leggere quello che organizzano e già comincio a sognare: la spiaggia, sento le risate, provo quel calore del sole di Agosto sulla pelle e senza pensarci due volte …clicco.
Dopo 2 ore mi chiama Claudia, mi racconta della vacanza e mi trasmette una voglia di partire incontenibile, dopo un po’ mi saluta e mi manda una mail.
Apro una bottiglia di vino me ne verso un bel bicchiere, comincio a leggerla, vedo le foto e penso alle mie amiche: una sposata da poco, una in attesa del secondo figlio, una in crisi con il fidanzato, una in crisi con se stessa, con il portafoglio e una che ha preso da poco un gatto e non vuole lasciarlo da solo.
Poi ci sono io, single da un po’ senza figli ne gatti, al sol pensiero di passare le mie vacanze senza sapere con chi o dove vengo presa dalla voglia di riempire un altro bicchiere. Prenoto, al massimo non parto, oppure vado li e mi faccio i fatti miei se non mi piace la situazione o le persone, chiamo Claudia le mando contratto e bonifico .
Passa il tempo rinizia la solita vita, ma io penso al viaggio che ho prenotato, immagino le persone che incontrerò, i posti che vedrò e così il tempo vola.
Siamo ad una settimana dalla partenza, Claudia mi manda una mail con la foto, il numero del nostro group leader e le indicazioni su come arrivare al resort .
Ore 7.40 suona la sveglia , doccia e chiudo la valigia direzione…. Puglia … guido, canto, ma comincio ad avere una strana adrenalina mista con un po’ di ansia … ma ora è troppo tardi per ripensarci .
Arrivo alla reception parcheggio, non troppo lontano cosi se vorrò darmela a gambe passerò inosservata.
Nome, cognome documenti, chiave della stanza, arriva Chantal mi stringe la mano e mi chiede se ho fatto un buon viaggio, le dico di si mentendo sulla mia voglia incalzante di scappare.
Mi sorride, mi dà appuntamento per il cocktail di benvenuto, vado in stanza e mi butto sul letto, guardo fuori dalla finestra e vedo un mare cosi blu che non ricordo di averlo visto se non in un pubblicità .
Mi cambio esco dalla stanza, cammino nella pineta sento l’odore della resina il calore del sole e comincio a sentire un vociare dal lontano. Arrivo in piscina proseguo per il bar, voglio un caffè, vedo un gruppo di persone che ridono ad un tavolo e mi chiedo se anche loro fanno parte del gruppo .
Non mi avvicino, se fossero amici di vecchia data farei la figura della sfigata, mi sdraio sul lettino e comincio a rilassarmi… finalmente dopo mesi e mesi.
È arrivata l’ora X , stringo la borsa tra le mani e raggiungo la terrazza dove sarà il primo incontro, comincio a salire le scale e sento sempre più forte un vociare arrivo su e vedo una quarantina di persone e il gruppo che avevo incontrato al bar .
Chantal e Marcus iniziano a spiegare il programma della vacanza, il mood, mi guardo intorno e vedo gente coetanea, qualcuno più grande, qualcuno più magro , qualcuno più in carne, ma sono convinta che se ci avessero fatto in quel momento una foto, avremmo visto che tutti avevamo la stessa faccia a punto interrogativo.
Solo un gruppetto tutto sorridente era già partito in queste vacanze, la loro presenza mi ha incoraggiata, anche perché se fosse stata un fregatura non avrebbero ripetuto l’esperienza, penso dentro di me.
Facciamo il primo brindisi e di li scocca una scintilla, come una magia, cominciamo a parlare, a conoscerci, comincio a sentirmi a mio agio, incuriosita da ognuno di loro.
A cena chiacchiero con donne e uomini del sud del nord del centro, che facevamo lavori simili o completamente differenti dal mio, insomma al ristorante eravamo una massa di sconosciuti che avevano molto da dirsi .
Ho passato una settimana completamente fuori da ogni mia aspettativa, ho visto posti bellissimi, credo di aver preso 3kg e di aver bevuto litri di vino, mi sono venuti i crampi per le risate, e le vesciche sotto i piedi, altro che riposo ho fatto le ore piccole praticamente tutte le notti ho visto nascere qualche alba e qualche flirt .
Ho conosciuto persone simili a me, altre completamente diverse, altre incasinate più di me ,persone che mi hanno fatta sorridere, altre che mi hanno commossa per le loro storie, qualcuno mi insegnato qualcosa, e a qualcuno spero di aver dato un buon consiglio.
Una cosa è certa: ho fatto bene a partire e non vedo l’ora di rifarlo anche se durante la vacanza ho conosciuto Stefano, ci stiamo frequentando da qualche mese e se non l’avessi avuto davanti gli occhi per sette giorni, mai mi sarei accorta di lui… eppure adesso è qui .
Che dire se con Stefano dovesse finire, sicuramente ripartirei con Vamonos